Questo è il messaggio che ci è arrivato da Cesare Torricelli de Il Vivaio del Malcantone, Firenze
Firmo con grande piacere questo appello convinto della necessità di salvaguardare spazi di fruizione culturale contemporanea nella città di Firenze. Firmo nella speranza che la Stazione Leopolda non solo possa restare ciò che è stata per tanti anni ma possa divenire il fulcro di un nuovo progetto culturale per Firenze.
Un progetto che sia il più possibile partecipato dai cittadini, il più possibile espressione della reale “fame di cultura” della città stessa. Non solo espressione di un’ idea istituzionale di cultura ma di un rinnovato desiderio vitale.
Un nuovo centro quindi in cui le potenzialità artistiche di questo territorio possano trovare spazio per esistere ed esprimersi in una rinnovata visione del presente che sappia riconoscere i valori artistici anche tra le pieghe e le fessure della nostra città. Un progetto capace di vedere anche dove non ci sono i riflettori puntati ed il plauso generale come garanzia. Spero che la difesa della destinazione della Leopolda possa invitarci tutti ad nuovo sguardo, possa far emergere il desiderio di un nuovo spazio e divenga l’inizio un nuovo progetto, possibile.